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Venezuela: banche, contanti e carte di credito. Quello che devi sapere

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Un Paese con una sua moneta sovrana: IL Bolivares Fuerte Un Paese dove si usa dovunque il dollaro americano Un paese dove si accettano carte di credito internazionali Visa e Mastercard Un Paese dove le banche servono solo per i residenti In questo video vi spiego tutto. Per qualsiasi informazione, domanda ed anche per suggerire gli argomenti che più ti interessano dei prossimi video i nostri recapiti: Whatsapp line: +58.424.8665057 email: info@italcaribeclub.com Un abbraccio caraibico. Vi aspettiamo

Il turismo a Isla Margarita nel 2020 : l'inflazione del Paese come vantaggio per il turista.

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Inflazione al 2.000 %. Questo il dato reale dell'inflazione del Paese Venezuela alla fine del 2019. Al di là di tanti paroloni, di tanti proclami e di tante promesse, mai mantenute, il dato reale è essenzialmente questo. Per chi non avesse tanta confidenza con numeri e percentuali significa una cosa ben facile da capire: se un oggetto all'inizio dell'anno 2019 costava 1 bolivares, all'inizio del 2020 lo stesso oggetto costa 2000. Una cosa allucinante se presa come  dato statistico fine a se stesso, una pazzia che sembra una bugia per chi non vive e non conosce bene le mille sfumature della vita in Venezuela. Di pari passo una moneta che vale sempre meno rispetto alla moneta di riferimento che a tutti gli effetti è il dollaro americano, e, proprio quest'ultimo che sta invadendo il Paese come unica moneta di scambio e di riferimento. Così succede, praticamente sempre ormai, che il pagamento di un conto, presentato al cliente su uno scontrino o una fattura in

Le nuove banconote in Venezuela

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E alla fine il mistero di come saranno i nuovi biglietti moneta in Venezuela è stato svelato. Alcune fonti ben informate dicono che le facce che ci accompagneranno saranno queste: Dal 15 dicembre prossimo quindi troveremo   Francisco de Miranda nel biglietto da  500 bolívares , “Negro Primero” in quello da 1.000, el cacique Guaicaipuro in quello da  2.000, Luisa Cáceres de Arismendi per i  5.000, Simón Rodríguez per i 10.000 e l’immancabile El Libertador Simón Bolívar nel più grande da  20.000. Grande sorpresa ha destato il fatto che non sia stata usata la immagine dell’ expresidente Hugo Chávez, vera icona della rivoluzione bolivariana. Io, personalmente, ci avrei scommesso.