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Ristorante ''Gaia'' il piacere di mangiare alla Isla Margarita

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Mai, proprio mai, assolutamente mai, avrei pensato di entrare in un ristorante al di qua dell'Oceano e mangiare in una atmosfera talmente meravigliosa ed unica come solo il Bel Paese, e sempre più di rado, può offrire. Ma il detto ''mai dire mai'' ancora una volta si rivela veritiero. Dal giorno che sono arrivato in Venezuela mi sono sentito sempre "straniero" praticamente solo in una occasione, e sempre la stessa: il momento del mangiare fuori. Troppe differenze di gusto, di sapore, di servizio. Diciamoci la verità, a tavola, siamo ancora, e lo saremo sempre, i campioni del mondo incontrastati. Veniamo da mille ed una tradizione culinaria fatta di prodotti unici, lavorazioni con una storia secolare, sapori semplici ma assolutamente non riproducibili fuori dal nostro confine italico. L'amabilità di un semplice oste, di un qualunque cameriere, sempre e dovunque scimmiottata, ma o ce l'hai nel sangue e nella storia o non puoi riprodurla così dal

Le foto di Mata all' Isola Margarita: una storia di amore vero.

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Finalmente Mata ( alias Romano Perelli) ed il suo obbiettivo alla Isla de Margarita. Foto con un'anima, foto che si muovono, foto che sprigionano amore vero. Foto che non potevamo non condividere con voi insieme ai suoi commenti. Sono fotografie scattate qua e là, ogni momento in cui è libero, la mattina , la sera, foto che parlano di spiaggia, mare, e dell'isola che davvero, ogni giorno, assomiglia sempre più alla famosa isola che non c'è di Bennato memoria. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: non è l'isola più bella del mondo, non è un luogo fatato, ma è nostro fin sotto la pelle. Buon viaggio a tutti. Che giorno sarebbe senza una foto della Caracola? Che poi qualcuno potrebbe pensare.."ma che c'ha di tanto speciale questa Caracola, la gente mette i cuoricini, sospira, non mi sembra niente di speciale..." Eh no! Bisogna viverla, percorrerla la mattina presto, sudare camminando o correndo insieme ad altre decine o centinaia di persone