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Il ritorno a casa dopo un anno: emozione allo stato puro.

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Mancano ormai pochi giorni al mio rientro in Italia dopo un anno intero. Sono emozionato come non lo sono mai stato da quando vivo qua alla Isla Margarita. Sono emozionato e felice per poter riabbracciare i miei figli dopo mesi che sono sembrati secoli, emozionato per rivedere alcuni amici, emozionato per poter respirare l'aria della mia terra.  La mia terra così bistrattata nei social network, una terra ferita e invasa da gente e tradizioni che non sono le nostre, una terra che amo come poche cose al mondo ma che nei racconti quotidiani di clienti che vengono nel mondo di Italcaribe Club è un malato allo stato terminale. Non ci credo, non voglio crederci e spero di tornare alla Isla con un amore ancora più profondo ed una nostalgia ancora più canaglia. Vivere quest'anno qua, dall'altra parte del mondo, è stato un universo di sensazioni contrastanti, un oceano di emozioni e una costante fonte di energia per mille cose che giornalmente ci troviamo a pensare, affro

Ancora pochi giorni per partecipare all' ItalCaribe day a Canosa di Puglia.

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Continuano i preparativi per l’Italcaribe club Day del 20 febbraio 2014 che si terrà a Canosa di Puglia, e precisamente, a Villa Caracciolo, un complesso di grandissimo valore storico attualmente adibito a ricevimenti e servizio ristorante. Avremo a disposizione una sala interna per poter discutere apertamente  e poter rispondere a tutte le domande in maniera chiara e precisa, approfittando inoltre della presenza di Guido Rabà, patron di Italcaribe Club e provvisoriamente in Italia in vacanza.Visto l’alto numero dei partecipanti consigliamo caldamente agli interessati di inoltrare la propria richiesta di partecipazione cliccando qui, per evitare di rimanere fuori dal numero massimo previsto di 100 persone.  Ricordiamo inoltre a tutti che Italcaribe Club Day inizierà alle ore 18 per protrarsi sino circa alle 23, dividendolo in due distinte parti: la prima, in cui vi sarà una discussione di gruppo basata fondamentalmente sulle vostre domande, una pausa per la cena (chi volesse cenare con

IL REALISTA il blog di Fabio Pupulin : Un pranzo tra amici ai Caraibi!

IL REALISTA il blog di Fabio Pupulin : Un pranzo tra amici ai Caraibi! : Sabato 1 febbraio, Isla Margarita, città di Pampatar, al Trimar, uno dei più belli e caratteristici ristoranti dell'Isola, con vista ...

Anche Marco e pamela ci raccontano la loro Isla Margarita

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Un sabato a casa di Zio Rino a Boca del Rio a Isla Margarita

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Tutto è cominciato qualche giorno fa quando Marco un amico che vive come me  qua a Isla de Margarita, parlando di escursioni in barca e altro legato alla nostra attività turistica, mi ha detto: ''Vieni sabato a mangiare con noi a casa di Zio Rino così parliamo con Antonio e vedi come poter organizzare al meglio quello che vuoi fare''. La mia risposta è stata subito sì, senza pensarci due volte. Quale miglior occasione di conoscere il mille volte nominato Zio Rino? quale possibilità migliore di ascoltare in tutto relax un signore di quasi ottanta anni che ha vissuto in Venezuela metà della sua esistenza? Mi ritrovo così a Boca del Rio, un paesino di pescatori al limite della peninsula de Macanao,nella parte nord dell'isola, quella del deserto subito dopo la Laguna della Restinga, oggi all'ora di pranzo di un sabato con 31 gradi di temperatura, un cielo terso e celeste meraviglioso, e pescatori sulla porta di case coloratissime che godono in famiglia del loro m

Trasferirsi a vivere a Isla Margarita in Venezuela: Mollo Tutto intervis...

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I pescatori di Isla de Margarita. Gente vera come il Mar del caribe

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Sono nato sul mare, vivo il mare ed il suo profumo da quando sono al mondo. Un profumo inconfondibile, una sensazione di libertà che ti pervade l’anima , che ti dà consolazione quando sei triste, che ti esalta quando sei felice. Una presenza costante nella mente e nel cuore che diventa necessaria come l’aria per respirare, che cerchi anche nei momenti più intimi. Piangere davanti al mare non è come piangere in altro luogo, come non è il ridere, lo scherzare, il mangiare, il fare l’amore e così via. Tutto vive in relazione al mare quando lo hai dentro come la gente di mare, come la gente come me. Il destino non poteva che portarmi a vivere su un’isola circondata da quel mare più grande e misterioso che esista: quello dell’oceano. Con i suoi movimenti costanti, con il rumore che fa da sottofondo alle mie giornate, più e meglio di qualsiasi merengue o salsa, più coinvolgente di un reggaeton scatenato. E con la certezza che il mare è lì, che lo puoi toccare e nasconderti in lui come e q