Venezuela al bivio: 7 ottobre le elezioni presidenziali


















7 ottobre 2012 : una data che in ogni caso cambierà la storia futura del Venezuela.
La data delle elezioni presidenziali in Venezuela: da una parte il Comandante Chavez, l'autore di una rivoluzione, il capopopolo che ha liberato il Venezuela dal giogo imperialista americano, dall'altra il Flaco Radonski , il nuovo che avanza e promette ai venezuelani un cammino diverso e portato a valori e politiche più occidentali.
Abbiamo visto in questi ultimi mesi modi diversi di affrontare la campagna elettorale: chi ci aspettavamo più vicino al popolo che parlava dall'alto del suo palazzo in Caracas e chi ci aspettavamo molto meno legato ai problemi della gente più umile nel mezzo ai poveri delle favelas. Abbiamo assistito d ambo le parti a pubblicità elettorali a ritmo di merengue con i due candidati che dopo aver parlato di politica e istituzioni, di programmi e promesse, cantavano e ballavano in mezzo ai loro sostenitori.

Sopra ogni cosa abbiamo visto maree di persone che assistevano alle conferenze dei due candidati come se stessero assistendo a parole del Messia, convinti che la via per il paradiso dovesse passare da là; li abbiamo visti incitare ed esultare ad ogni parola con un tifo da stadio, con una passione popolare che per noi italiani è un ricordo ormai cancellato dal tempo e dai signori in giacca e cravatta.
Probabilmente anche qua chi cerca di vincere le elezioni lo fà con un fine ultimo di potere e gloria personale ma, credetemi, sentirli urlare parole come libertà, democrazia, lavoro, popolo etc. ha avuto  tutto un altro significato nelle nostre menti arrugginite dalle polemiche sterili e prive di significato a cui ci hanno abituato i nostri politici.
Il paese di per sè è ricco , ricchissimo, e chi vince le elezioni dovrà solo amministrare bene quello che il Cielo ha donato a questa terra; non sappiamo chi lo farà e come lo farà ma una cosa vorrei trasmettervi in maniera chiara e inequivocabile: il Presidente sarà il Presidente di tutti, il presidente di un paese intero non di una parte di esso contro l'altra; il Presidente del Venezuela.
Che invidia! Sentirsi parte integrante di un popolo e di una terra che ti ha dato i natali deve essere una sensazione meravigliosa! A quelli della mia generazione e meno che mai a quelli delle generazioni future questa fortuna non è toccata e molto probabilmente non toccherà.
Oggi assaporo questa sensazione da ospite, ospite di una terra che amo ogni giorno di più e che ti insegna in continuazione che rispetto porta rispetto, come la più antica delle leggi della strada.
Non mi rimane che dire quello che veramente penso sulle elezioni senza fare tanti giri di parole: che vinca uno o l'altro VIVA VENEZUELA!


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