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Si parla tanto di Venezuela da anni. E se ne parla sempre in una sola direzione: quella del denigrare senza pietà e, scusate, senza la opportuna conoscenza nè del Paese nè delle problematiche interne sia politiche che economiche.
Non stiamo vivendo l'età dell'oro, questo è vero; il Paese ha una inflazione che ormai non è controllabile, non ci sono regole di mercato, la povertà dei ceti più bassi non è minimamente dentro ranghi normali e difficilmente risolvibile. Da questo scaturisce una microcriminalità diffusa, soprattutto nelle grandi città, difficoltà di movimento su mezzi pubblici e paura di investitori stranieri a investire nel Paese. Tutto vero e nessuno può dire il contrario.
Maduro, il Presidente, che rinnova ormai ogni tre mesi la linea economica con leggi e leggettine figlie più della emozione che di studi economici alla base, popolo che nella sua classe più bassa ma anche nel ceto medio non regge più la situazione di un'economia reale che ormai ha lasciato il passo ad un'economia dollarizzata da un mercato parallelo della moneta senza limite.
Produzione interna di beni quasi ridotta allo zero. Tutto si compra fuori a prezzi internazionali cercando di scansare, ove possibile, i vari blocchi ed embarghi di Usa e Europa.
Cosi le medicine,gli alimenti, i ricambi auto ecc. ecc. danno l'impressione di non esserci ma ci sono, anche se a prezzi che per il 70% dei venezuelani è come se non esistessero. Hanno stipendi che, rapportati alla moneta di riferimento del mercato parallelo, sono di meno di 10 dollari mensili (adesso dopo la riconversione monetaria 30 dollari) e vanno a comprare beni di prima necessità che hanno in qualunque mercato internazionale. Da qua nasce il caos, le proteste, i dibattiti internazionali senza fine e purtroppo senza nessun valore.
Se a tutto questo si aggiunge l'idiosincrasia del venezuelano medio a pensare a medio lungo termine ed il fatto che è abituato ad abituarsi a tutto rapidamente e senza aprire bocca, oltre un'educazione culturale medio bassa, ecco che la frittata è fatta.
Fino qua nessuno può dire nulla, la situazione del Paese è difficile per la maggiorparte dei suoi cittadini e conseguentemente le cose non vanno come dovrebbero andare.
Però ci sono i però!
Prima di tutto il governo in carica non è in carica per un colpo di stato ma per libere elezioni. E ognuno ha il diritto di scegliere il proprio rappresentante e la conseguente linea economica.
Il 30% del Paese, super benestante, non è rappresentato e, se lo è, da persone che non hanno assolutamente a cuore niente e nessuno se non il loro orticello. E tra l'altro sono ''agricoltori'' molto poco preparati a farlo!
Non si può pensare di risolvere il problema del 30% dimenticando in un solo colpo quello del 70% perchè non si risolverebbe il problema ma, anzi, lo si peggiorerebbe in maniera irreversibile con tensioni sociali che, un pò per il caldo, un pò per l'alcool e soprattutto per il temperamento di questi signori sfocerebbero in catastrofi umanitarie di portata enorme.
Io non ho soluzioni nè potere per fare. E sto solo fotografando la situazione per spiegare ancora una volta che il problema del vivere, mangiare, curarsi ecc. ecc. è una storia che non riguarda stranieri residenti o non , meno che mai turisti in vacanza.Qualsiasi notizia data a qualunque livello è ben lontana dalla realtà del Paese, esagerata a misura scandalistica, politicamente e moralmente scorretta, esasperata al livello di terrorismo psicologico.
Ho letto e ascoltato per anni notizie sul Venezuela al punto da domandarmi se davvero vivevo qua o stavo sognando: sequestri, estorsioni, rapine, violenze, stupri, omicidi ecc. ecc. E io dove ero? Perchè in anni ed anni non ho mai visto rubare una caramella ad un bambino? perchè non mi ci sono mai trovato?
Ogni notizia è uno scandalo ed un pretesto per ricominciare da capo con la solita solfa.
Volete degli esempi? eccoli e solo quelli degli ultimi tre giorni!
Lunedi uno speciale Tg1 che fa vedere due strade di Caracas piene di miseria, sporcizia e persone in fila per comprare qualcosa. Sempre le solite tre strade. Intervistano una persona per la strada per domandare sulle nuove misure economiche del Presidente e il tipo in questione risponde in perfetto inglese e senza nessun accento castillano. Intervistano uno straniero per le strade di Caracas che parla del ''suo'' paese!!!!!! dicendo che non ha da mangiare. Però ben vestito e grassottello pure!
Sempre nel solito speciale un supermercato di Caracas vuoto dicendo che mancano i beni di prima necessità. IL mercoledi al Tg1 parlando del terremoto si fa vedere un supermercato con mille scatole e scatolette che cadono dagli scaffali. Almeno mettetevi d'accordo. I mercati sono vuoti o pieni?
E a proposito del terremoto altra raffiche di notizie spaventose con il comune denominatore della parola Venezuela!
Tragico terremoto in Venezuela: sembrerebbe che non ci fossero vittime.( Huffington Post) : non è che sembrerebbe non ci sono proprio. ne vittime ne feriti grazie a Dio
Evacuati edifici interi a Caracas (la Repubblica) : non è vero. Non hanno evacuato proprio niente semplicemente perchè il danno piu grande è stato due vetri rotti.
Allerta tsunami (il Messaggero): ma quando mai. Anche la Cnn che è americana e non gradisce certamente il Venezuela ecc. ecc. ha dichiarato che non c'era stata nessuna allerta.
Pavimento di noto ristorante aperto in due dal sisma (Mattino di Padova e Repubblica) : peccato ce le foto del ristorante in questione siano di Trinidad e non di Caracas
e così via.
Sono veramente stufo di sentir parlare di uno dei Paesi più belli del mondo in questi termini, senza ritegno e senza conoscenza alcuna. Perchè lo fanno? penso la risposta sia solo una : devono farlo !
E potrei continuare per ore con gli esempi. Ma preferisco concentrarmi sui miei esempi:
365 giorni l'anno di sole alto e 30 gradi. Posti meravigliosamente unici come Isla de Margarita, Los Roques, Morrocoy, Salto Angel, La tortuga, la Gran Sabana.
Gente allegra che sarà la prima a coinvolgerti in momenti unici.
Un costo della vita relativamente basso e per tutte le tasche.
Cibo freschissimo e naturale.
Zero smog
Merengue, salsa e bachata.
Donne meravigliose
ecc. ecc ecc.
Prima di parlare del Venezuela sentite le due campane. Una sola non funziona!
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