Il Venezuela sta cambiando molto rapidamente: ultima chiamata !


 Io stesso, molti anni fa, parlando con Veronica, mia storica amica, che mi raccontava di aver prenotato per le vacanze in Venezuela ero esploso con un "... ma sei pazza? con tutti i posti che ci sono al mondo proprio in Venezuela te ne vai in vacanza?".

Ed eccoci qua. Molti anni dopo dicevo...., anni in cui questo paese mi ha dato tutto quello che cercavo: serenità, felicità, un lavoro che amo e un clima che amo ancora di più.

Vivo in mezzo a palme, fiori colorati, un mare da favola e gente che, sebbene non sia facile da capire fino in fondo, non ti fa mai mancare un  saluto, una parola gentile e un invito a bere una cervecita bien fria anche se li hai appena conosciuti. e poi quanto mi piace farmi chiamare "mi amor" da persone completamente sconosciute, in qualunque occasione ;-), che sia la cassiera del supermercato piuttosto che una signora incontrata per strada alla quale hai chiesto qualcosa.

Siamo passati da anni difficili: prima il blocco economico Usa che ha portato difficoltà di mille forme, poi due anni di Covid, non ancora risolti, non tanto dal punto di vista sanitario (qua ce ne siamo accorti essenzialmente dalle notizie o dalla fantomatica mascherina) ma soprattutto da quello dei voli aerei che ancora non hanno ripreso la normale operatività.

Anni difficili che ci hanno però permesso di "organizzarci mentalmente" in maniera migliore e con più calma di quello che è successo in altre parti del globo. In poche parole siamo abituati a lottare per qualcosa di bello e, adesso, che l'alba si avvicina a passi rapidi, ci ritroviamo paradossalmente, in una unica posizione di privilegio, anzi due. In primis economicamente perchè lo Stato non ci ha massacrato anche in momenti di chiara difficoltà come hanno fatto più o meno quasi tutti gli stati del mondo esigendo entrate vere o fittizie per far cuadrare i conti già disperati delle loro casse. In secundis, e forse ancora in maniera più rilevante ( forse è un eufemismo) perchè mentalmente viviamo in un paese dove il motto è ci penseremo domani come pure è ...tutto ha una soluzione perchè se non esiste la soluzione non esiste il problema. Questo modo di pensare e vivere ci ha preservato da un alone di depressione e malumore che, a ragion veduta, aiuta molto nell'affrontare un periodo problematico.






Si. Il venezuela è già cambiato molto soprattutto nell'ultimo anno e questo cambiamento comincia a notarsi: la famosa dollarizazione nascosta ( nessuno guadagna in dollari, ma tutti, ad eccezione dei dipendenti statali riscuote e spende in dollari americani) ha normalizzato la maniera di pensare e di cercare nuove entrate. Nascono ogni giorno come funghi attività economiche di qualsiasi natura, aprono locali, ristoranti, servizi e cresce la domanda. E la capacità di spesa. 



I Sindaci stessi stanno facendo a gara a migliorare le strutture pubbliche, la viabilità, i servizi e, senza aggrapparsi come sempre alla manina statale di Caracas, ma promovuendo entrate private e seguendole quanto possibile.

Non sto dicendo che funziona tutto alla perfezione o che viviamo in una specie di Eden ma il cambio è reale, quotidiano e si nota ad occhio nudo.








E qua siamo al perchè dell'ultima chiamata. Quando le cose funzionano come in Svizzera, costano come in Svizzera! non fa una piega. E' la legge dei numeri: se vuoi un Ferrari devi avere i soldi per comprarla e mantenerla. Se vuoi vivere in Costa Azzurra o Capri uguale. Non sto inventando l'acqua calda. Ma ci sono anche opportunità che nascono e crescono nel miglioramento e sviluppo di qualcosa che non è tanto bello nè tanto organizzato alla perfezione. 

Questo è un Paese che ancora offre opportunità. Il concetto è questo. Chi non ha i capitali da investire in mercati già al top ancora può trovare il suo spazio vivendo allo stesso tempo a misura d'uomo. Il che non guasta direi. Solo che, visto la velocità con cui tutto questo sta accadendo, il tempo stringe sempre più. E non è una questione politica... è esperienza del vivere che ti insegna che quando la tendenza si inverte il primo che arriva è il primo che alloggia. Non faccio menzione di tante persone che mi hanno chiesto informazioni a più riprese del paese e di come si vive qua. Ma, non menzionandoli, loro sanno perfettamente che sto parlando quasi esclusivamente per loro. Signori, il tempo stringe. O adesso o anche questa opportunità sarà andata e senza possibilità di ritorno.

A buon intenditor poche parole. ed io ne ho già scritte ( e dette)  molte. ;-)




Commenti

  1. Per me, più chiaro era impossibile esserlo.
    Di parole, come hai scritto, ne hai già dette e scritte troppe.
    Un abbracio.

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