Venezuela: Maduro vince ancora le elezioni
Un film già
visto: il partito del Presidente Maduro che festeggia la vittoria delle
elezioni e l’opposizione che denuncia il broglio elettorale.
Resta il fatto,
inconfutabile, che, al di là di continui attacchi politici, minacce di
interventi militari esterni, una stretta economica (la famosa guerra
economica), malcontento nella maggioranza della popolazione venezuelana, la nostalgia di una Venezuela tranquilla e serena, il
partito del Presidente e della Revolucion vince le elezioni con un margine
importante ( 17 regioni su 22) e soprattutto riesce a portare al voto il 61%
degli aventi diritto ( un dato che non sembra importante ma che è assolutamente
superiore a quello dei maggiori paesi europei).
Colpisce il
cambio di direzione politica del tanto contrastato Maduro ( ''il dittatore'' per la
minoranza dei venezuelani) e lo testimoniano le prime dichiarazioni a caldo dopo
la comunicazione del risultato elettorale: ‘’ Tendo fin da ora la mano ai
cinque governatori di opposizione eletti per lavorare insieme per le loro
regioni’’. Il Maduro di qualche tempo fa non lo avrebbe detto. ‘’ Accetto la
verifica scheda per scheda in maniera che sia fugato ogni dubbio sul risultato
elettorale’’. Anche questo il Maduro di qualche tempo fa non lo avrebbe detto.
E resta da notare
il fatto che, in questo paese, che per molti è governato da una dittatura, ogni
sei mesi ci sia una elezione dove ogni venezuelano può esprimere il suo libero
pensiero. E, secondo i dati definitivi, il 54% del Paese è con la Rivoluzione
Chavista ancora una volta.
Da ospite ed
osservatore interessato le domande che mi vengono alla mente sono almeno due :
1.
Non è
meglio rendersi conto che più della metà del paese vuole questa politica e
questa maniera di vivere ed essere governati ? in democrazia la maggioranza
decide o mi sbaglio?
2.
Come
mai televisioni e giornali del mondo non danno lo stesso spazio al Venezuela
adesso per una notizia così politicamente importante?
Mi viene a mente
una frase del Senatore Andreotti: in politica a pensare male degli altri si fa
peccato, ma spesso ci si indovina!
Ai posteri come
sempre l’ardua sentenza! Per adesso come sempre Viva Venezuela, tierra bendita!
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